PALAZZO
TAMBORINO
CEZZI

Il Palazzo

Benvenuti a Lecce, «la città più teatrale d’Italia»,  in un’antica dimora che offre storia, arte e cultura.

Aristocratica dimora nel centro storico di Lecce, questo edificio venne innalzato alla metà del Cinquecento da Giacomo Mele, di antica famiglia della città, e di questo suo periodo più antico conserva ancora gli ambienti rinascimentali del piano terreno.

Agli inizi del Seicento passò alla famiglia de’ Giudici, di origini genovesi, presente in città da molto tempo: Cola Maria de’ Giudici abbellisce questa dimora a tal puto che i suoi contemporanei la definiscono “suntuoso palazzo”.

Successivamente ne furono proprietari, per breve tempo, i gesuiti, poi gli Staybano (amalfitani, funzionari regi in Terra d’Otranto), cui subentrarono i Capece (napoletani ma feudatari con molti rami anche in Puglia) e, dalla prima metà del Settecento fino all’Unità d’Italia, i Paladini, di antico ceppo francese, aristocratici, intellettuali e politici.

Dalla seconda metà dell’Ottocento la dimora è della famiglia Tamborino, alla quale si devono gli interventi strutturali e artistici che ne connotano l’odierna fisionomia: i Cezzi, attuali proprietari, ne sono i discendenti in linea materna.

La rielaborazione ottocentesca della casa esprime il gusto neoclassico di quei decenni, che nel sud d’Italia si unisce con elegante eclettismo alla moda Liberty, ma anche a ricordi moreschi e orientaleggianti, sempre vivi in Terra d’Otranto.

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